lunedì 30 novembre 2009

frammenti

ormai mangio vetro e cago fiori di campo.
dicevo che gli eventi non mi avrebbero travolto ma sono solo cazzate: "togliete la carcassa spiaccicata in mezzo alla strada!", disse l'uomo con il cappello blu e i denti brillanti: sono io, tirato su con una pala che stride per terra come il più randagio dei gatti; la pala odora di calce, mattoni rotti, piscio e miele, sì, miele! mi butta via e vedo i suoi capelli al vento e un braccio che la cinge.. non sono morto, è solo che non ho voglia di muovermi...

tagliatemi un braccio e mandatelo al re.
i miei capelli dateli ad un lavasecco.
il mio culo mettetelo in bella mostra sul campanile.
il piede sinistro buttatelo in mare e quello destro datelo a mio padre.
a mia madre date il mio cuore, cosicchè lo divida con il resto della famiglia, ma che lo custodisca per sè.
la falangetta del mignolo della mia mano destra mettetela in un cocktail e ne beva un sorso chi bevve con me.
prendete tutto il resto e fatene ciò che vi pare..
voglio solo che mi lasciate occhi, fegato e palle..
non ho bisogno d'altro...

-A. Ronzani

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